
Pietro è morto sul lavoro il 22 settembre scorso, in Svizzera, schiacciato da alcuni massi nel fronte di scavo di una delle gallerie ferroviarie più lunghe del mondo.
Era un minatore, figlio di minatore emigrato da un piccolo paese di minatori, in Calabria.
Ha lavorato 10 anni nei tunnel dell'alta velocità ferroviaria Firenze-Bologna, che attraversano il Mugello.
Ha lottato come delegato sindacale tutta la vita al fianco dei suoi compagni per migliorarne le condizioni di sicurezza e difendere le loro dignità.