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Notizie 2010

L'isola dei cassintegrati

"L'isola dei cassintegrati": da 200 giorni autoreclusi all'Asinara per il lavoro e la dignità.

Presentazione libro.

Da 200 giorni gli operai della Vinyls si sono autoreclusi nell'ex carcere dell'Asinara per difendere la loro fabbrica, il lavoro e la dignità.

Dopo mesi di attività sindacale e proteste "classiche" hanno scelto di rompere il muro di silenzio sulla loro condizione con un gesto eclatante.

Il tempo per la divisa è tempo di lavoro

Ancora un pronunciamento positivo della Suprema Corte in merito alla divisa di lavoro.
Le FS di recente hanno emanato una minuziosa disposizione riguardo le divise dei ferrovieri.
Non hanno previsto però - in particolare per i macchinisti - né tempi né modalità per indossarla.
Per questa ragione, fino al riconoscimento dei tempi ed alla soluzione logistica (turni, locali e luoghi), non possono effettuare alcuna contestazione disciplinare a chi non la utilizza.

Sicurezza: il datore di lavoro deve essere pedante

Corte di CassazioneLa Corte di Cassazione continua ad affermare con forza un principio di grande civiltà: il datore di lavoro deve tutelare i lavoratori anche da eventuali loro errori o disattenzioni.

In questa sentenza statuisce che il datore di lavoro deve arrivare fino alla "pedanteria" per difendere la sicurezza dei propri dipendenti.

Basterebbe che si adottasse nei riguardi della salute e sicurezza la stessa severità e gli stessi sforzi  che normalmente i datori di lavoro e le imprese impiegano per controllare la produttività e l'orario di lavoro.

Porte killer: morto a Treviglio per salvare la moglie

TreviglioLe porte killer dei treni continuano ad uccidere.

Ancora un infortunio mortale a causa delle porte dei treni.

A Treviglio, un viaggiatore è morto schiacciato dal treno 2098, Verona-Milano, nel tentativo di soccorrere la moglie rimasta intrappolata in una delle porte.

Donna uccisa dell'Espresso 905 a Trebisacce (BS)

Le 'porte killer' uccidono ancora.

Se il treno fosse stato dotato del sistema di "controllo porte chiuse" la presenza dei bagagli, di una persona o di altri ostacoli avrebbe fatto mancare la "luce verde" al macchinista che non sarebbe partito.

Nonostante questo tipo di incidente con le "porte killer" si ripeta ormai con una frequenza impressionante ancora non viene introdotto l'obbligo del dispositivo di controllo porte su tutti i treni, il cui costo srebbe irrilevante se commisurato alle spese per l'estetica dei treni - velluti e carrozzerie multicolore - e quelle per la propaganda.

Operai RFI investiti da carrello: un morto e un ferito

Ancora due ferrovieri vittime di incidenti sul lavoro

Mentre il ministro Tremonti disprezza pubblicamente  le leggi a tutela della salute  e della la vita dei lavoratori, questi continuano a morire.

Fortunato Calvino, 35 anni, di Napoli, è morto e Armando Ignacchitti, 41 anni di Sapri, è rimasto gravemente ferito per l'investimento di un carrello lavori sulla tratta salerno-sapri, nel comune di Ispani (SA).

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