Attenti all'accordo: stanno chiudendo la Cargo!
In questi giorni sono in pieno svolgimento delle trattative tra Trenitalia e i sindacati firmatari del Contratto, sul futuro della Divisione Cargo
Quanto l’azienda propone nella bozza di accordo contiene elementi pesantemente e drasticamente negativi per i ferrovieri della Cargo, per Trenitalia stessa e per il futuro del trasporto merci nel nostro Paese
, in quanto:
- si utilizza ancora una volta la motivazione della crisi economica per ridurre gli organici e peggiorare le condizioni di lavoro di chi rimane;
- si caricano tre importanti funzioni, fondamentali per garantire la sicurezza dell’esercizio (manovra formazione treno e verifica) su un’unica figura professionale di nuova creazione, il “Tecnico Polifunzionale Cargo”;
- si porta un ulteriore attacco all’equipaggio macchina, prevedendo un “equipaggio misto” composto da un solo macchinista e da un tecnico polifunzionale;
- nei treni che rimangono con due macchinisti si caricano questi anche delle funzioni di aggancio, sgancio, verifica, formazione treno, operazioni di manovra, immobilizzo del treno e posizionamento fanali di coda;
- qualsiasi aumento economico al macchinista ed al polifunzionale non potrà mai giustificare un così drastico taglio di posti di lavoro
- si peggiora l’orario notturno degli equipaggi a doppio macchinista proponendo di portare la prestazione in caso di andata o ritorno con RFR o di servizio notturno a 8 ore, con un’ora di straordinario obbligatorio già in programmazione;
- si addossano le responsabilità, dalla composizione alla condotta treno, al solo equipaggio macchina comunque composto, allineando la qualità ed il carico di lavoro alle altre società di trasporto.
Queste per citare solo alcune delle criticità rilevate.
Nella bozza di accordo si prevede inoltre l’utilizzo del fondo per “esodare” ferrovieri della cargo, il che significa:
- eliminazione di posti di lavoro, perché gli “esodati” non saranno reintegrati;
- una lenta ma inesorabile dismissione della Cargo, con gravi conseguenze sul trasporto merci in Italia, e quindi con un pesante impatto economico ed ambientale;
- il prosciugamento del fondo per le operazioni indicate nel Fondo Ordinario sia per le riconversioni e/o riqualificazioni professionali che per le riduzioni dell’orario di lavoro/par-time.
Macchinisti, ferrovieri!
Non restiamo in silenzio, facciamo arrivare ai sindacati ai tavoli delle trattative la nostra contrarietà a questo accordo!
Dobbiamo inoltre lanciare un appello a tutto il mondo politico, perché il problema della Cargo non riguarda solo Trenitalia e sindacati, ma il futuro stesso del nostro Paese.