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Da gennaio per tutti obbligo a valutare lo stress

Il diritto alla salute per chi lavora dipende anche da ansia, irritazione, sforzo e fatica quotidiani.
L'effetto combinato di questi fattori produce il fenomeno conosciuto come "stress".
Riguarda tutti noi e può essere la causa di  ulteriori di patologie, anche ben più gravi.
Da gennaio tutte le imprese dovranno valutare il rischio stress da lavoro per i dipendenti.
Invitiamo a non sottovalutare il rischio stress ed a richiedere il rispetto delle procedure di legge.


LavoroImprese: da gennaio scatta obbligo verifica stress lavoro
Riguarda tutte le aziende, prevede anche consulenza psicologi

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Arrivano nuove incombenze burocratiche per le imprese. Scatta infatti dal primo gennaio 2011 l'obbligo di valutazione del rischio da stress da lavoro; una verifica a carico di tutte le imprese, da realizzare attraverso riunioni, colloqui con i dipendenti, focus group fino alla consulenza di psicologi ed esperti per risolvere i problemi.
L'entrata in vigore della normativa era stata fissata al primo agosto scorso, termine poi differito al 31 dicembre di quest'anno. L'obbligo muove dall'accordo europeo sullo stress dell'ottobre 2004, inserito poi nel Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, in recepimento della direttiva comunitaria.
A carico del datore di lavoro quindi, vi è la verifica, attraverso incontri, colloqui, riunioni, analisi della situazione interpersonale, la sussistenza di fattori o situazioni oggettive di stress legate al lavoro; quindi, la pianificazione delle misure, anche attraverso la consulenza di esperti, per eliminare le cause.
L'imprenditore dovrà darne conto in un documento di valutazione del rischio (Dvr) e per gli inadempienti, scattano sanzioni pecuniarie e amministrative L'obbligo riguarda tutte le imprese. Solo per le più piccole, quelle fino a cinque dipendenti, ci si può fermare al primo step, vale dire l'esame di elementi oggettivi in possesso del datore di lavoro (fattori quali assenteismo, infortuni, sanzioni, carichi di lavoro, lamentele formalizzate) e la scelta della modalità con la quale coinvolgere i dipendenti nella soluzione dei problemi individuati. (ANSA).

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