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Notizie 2007

A Natale si lotta! Come tutti i giorni

Non è vero che a Natale certe cose non si fanno. I ferrovieri della stazione di Rosignano stanno contrastando il tentativo di cassa integrazione indiretta che RFI cerca di mettere in atto sulla loro pelle. Con la motivazione che l’impresa ferroviaria SERFER in questi giorni lavora meno, è arrivata la “letterina di Natale” del direttore compartimentale che ci “ordinava” di rimanere a casa in ferie (i nostri congedi).

Question time a Montecitorio

Question time a Montecitorio: ecco perché si è fermato il treno maledetto.
''Il treno Eurostar 9354 in viaggio da Lecce a Roma si è fermato nella tratta di interconnessione tra la linea storica e quella ad alta velocità: in questo punto le apparecchiature elettroniche della locomotiva devono passare dall'assetto di funzionamento con un'alimentazione a 3 kw a corrente continua a quella a 25 kw a corrente alternata propria della linea ad alta velocità. Questo passaggio non è avvenuto''.

Il caso del Lecce Roma “colpa” progetto ETR

“Paghiamo tutti il prezzo per i treni a “sangue blu”
Roma, 19 dicembre 2007 – “La responsabil ità principale del gravissimo ritardo con cui si è soccorso il treno Lecce-Roma è da attribuire principalmente a lla diversità dei sistemi di aggancio degli ETR da que lli degli altri treni ed anche tra di loro”. E’ quanto affermano in una nota i responsabili della storica rivi sta dei macchinisti italiani “ancora IN MARCIA!” riguardo al pesante disservizio subito dai viaggiatori dell’euros tar Lecce Roma la notte della scorsa domenica.

Treno dell'inferno: racconto di un viaggiatore

(articolo apparso su www.cartasette.it)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un professionista, il dottor Vincenzo Gisondi, promotore finanziario, tra i 450 passeggeri del treno dell'inferno.
Egr. Direttore,
Le racconto quanto accaduto sabato pomeriggio a me e ad altri circa 500 viaggiatori, presenti a bordo dell’Eurostar 9354 diretto a Roma Termini. Salito con un collega, alla stazione di Caserta alle h. 16,37, pochi km dopo, all’altezza di Capua, il treno si arresta sui binari per un guasto tecnico. Sono le h. 17 circa. E qui comincia la nostra odissea!

Crevalcore non si dimentica

Il 20 dicembre 2007, alle ore 9,00 inizierà, presso il tribunale di Bologna, l’iter processuale per il disastro ferroviario di Crevalcore.
Sono passati tre anni e il dolore e la rabbia si sono trasformati in consapevolezza e lucida determinazione.
I ferrovieri non hanno dimenticato e vogliono contribuire alla ricerca della verità, impedire che la sicurezza sia smantellata e a individuare le responsabilità, affinché non accada “mai più!”

Porte killer: un'interrogazione parlamentare

Senato della RepubblicaA seguito delle iniziative sulla sicurezza delle porte dei treni è stata presentata in Senato un'interrogazione parlamentare.
La vertenza continua.

Apprendista ferroviere, 25 anni, travolto sui binari

VignettaFrancesco Piccioni (il Manifesto, Roma - 11 dicembre 2007)
Stazione di Torricola, notte gelida e pioggia che intorpidisce i riflessi. Harold Anthony For­sythe, 25 anni, apprendista del­la manutenzione di Rete ferroviaria italiana (Rfi), forse sente arrivare il treno 9378 proveniente da Napoli e già in ritardo. Salta fuori dal binario su cui sta lavorando, ma rimane agganciato per la bretella del borsone degli attrezzi. Viene sbattuto via come un fuscello da decine di tonnellate di metallo lanciato a 170 all'ora.

Esposto-denuncia lavoratori: Porte killer su treni

(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Porte killer sui treni italiani.
La denuncia giunge da delegati Rsu e rappresentanti per la sicurezza dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri che hanno presentato un esposto alle Procure di Roma e di altre città italiane. Secondo i lavoratori - che parlano di quattro morti solo negli ultimi mesi e circa 800 infortuni in due anni - metà dei treni in circolazione (intercity, espressi e parte dei regionali) non ha i dispositivi atti a impedire che qualcuno rimanga intrappolato tra le porte con il treno già in moto, mentre nuove disposizioni interne entrate in vigore il primo dicembre vanificano, per garantire maggiore puntualità, il sistema 'controllo porte chiuse' sui convogli dove è presente.

I delegati: sui treni ‘porte assassine'

Roma, 30 novembre 2007 – "Condannati per omicidio colposo tre alti dirigenti Fs per la morte di una viaggiatrice caduta da una porta, apertasi in corsa, perché priva di un sistema di sicurezza idoneo. Il numero abnorme di incidenti connessi alle porte dei treni ci obbliga a denunciare che esiste un vero e proprio fenomeno ‘porte assassine’ di cui restano vittime sia i viaggiatori che gli stessi ferrovieri, un fenomeno occultato nella sua gravità". E’ quanto rendono noto i delegati Rsu e Rls dell’Assemblea Nazionale dei Ferrovieri in relazione al processo, conclusosi ieri presso il Tribunale di Prato, per la morte di Teresa Sortino avvenuta il 16 luglio 2002.

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