Turni individuali: confederali troppo vicini a FS
Brutte notizie per i macchinisti e i capitreno italiani: sul fronte della vertenza contro il sistema dei "turni individuali", IVU introdotto da Trenitalia nei giorni scorsi.
In questo momento è in corso una trattativa a tavoli separati, con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, e Fast, esclusa l'OrSA, in cui i sindacati confederali
sarebbero orientati ad accettare sostanzialmente l'impostazione aziendale, con insignificanti aggiustamenti sulla comunicazione mensile dei turni: dieci giorni invece che cinque.
Dopo oltre cento anni di turni collettivi a rotazione, già estremamente flessibili per garantire il servizio sulle 24 ore, che però hanno garantito equità nella ripartizione dei carichi di lavoro e del salario, con i nuovi turni individuali i ferrovieri si troverebbero a conoscere il lavoro da svolgere mese per mese con pochissimi giorni di anticipo e ad essere utilizzati in modo diseguale e discriminante.
Uno strumento ideologico in mano all'azienda che sottrae ai lavoratori la libera gestione del loro tempo libero, dei riposi e impedisce alla contrattazione il controllo sulla regolare e legittima utilizzazione di macchinisti e capitreno.
Temiamo che la rinuncia dei sindacati confederali a rivendicare effettivamente la rimozione delle criticità dell'IVU denunciate tra i lavoratori possa essere condizionato dall'approssimarsi dell'udienza per comportamento antisindacale prevista per dopodomani, 14 ottobre.
Prepariamoci a lottare.