QUESITO Vorrei porvi un quesito riguardante l'agente unico: Noi in turno abbiamo dei servizi da a.u. con partenza successiva alle 5.00 ma con inizio accessori alle 4.55 o addirittura 4.40 come dovremmo comportarci? Altri servizi poi vengono graficati a doppio agente, ma poi ti presenti al treno e trovi un solo macchinista, il treno in questione parte alle 5.05 e i miei accessori iniziano alle 4.40 Il problema di fondo è che l'azienda considera ad agente unico solo la condotta e non gli accessori, può farlo? Qual'è la migliore iniziativa che possiamo intraprendere se ciò è un abuso contrattuale. PDM Trento e PV Torino (luglio 2008)
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RISPOSTA La questione è stata per qualche tempo controversa perché le norme del contratto vigente hanno introdotto novità normative su materie che in passato erano diversamente regolate e spesso demandate alla contrattazione locale, quindi, controllate direttamente dai delegati e dai lavoratori interessati In realtà, il contratto vigente parla di prestazioni lavorative notturne ad agente unico che non possono essere applicate, salvo diversa contrattazione locale e relativa attribuzione del compenso economico, specifico di flessibilità, previsto. A tale proposito è giunta anche una sentenza del Giudice del Lavoro di Firenze che chiarisce che non è facoltà della Società pretendere quel genere di prestazioni ad agente unico proprio perché intaccano il periodo notturno e perciò risultano in contrasto con le specifiche previsioni contrattuali. In quanto ai servizi a doppio agente comandati al personale come se fossero ad agente unico, è purtroppo una maniera per recuperare personale e per fra fronte a croniche carenze d'organico, ma sono azioni chiaramente in contrasto con il Contratto vigente, spesso pericolose, basti pensare al disastro di Cuneo di qualche anno fa... Avvenuto proprio in situazioni analoghe. La migliore risposta, ovviamente, è quella collettiva... I lavoratori devono pretendere i loro diritti (anche se non sembrano più argomenti alla moda), devono ribellarsi al mancato rispetto delle regole; i delegati devono poi mettere in campo tutte le azioni sindacali necessarie, compresi scioperi e azioni comportamentali in grado di ripristinare almeno le regole vigenti e possibilmente migliorare la condizione di vivibilità dei turni.
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