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Appello a tutti i macchinisti

Il documento finale dell’Assemblea Nazionale dei Macchinisti tenutasi a Milano il 24 Ottobre

Il grave momento che come categoria di lavoratori stiamo attraversando ci ha spinti ad organizzare una prima assemblea a Milano, con il compito di rilanciare l’azione della nostra categoria, che da troppo tempo ormai subisce attacchi pesantissimi, che vede gran parte del sindacato lontano dai lavoratori.

Hanno partecipato e dato il loro contributo numerosi macchinisti, ferrovieri e addetti ai mezzi pubblici, di numerosi regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania).
Gli interventi evidenziano che le O.S. (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Fast, Ugl-Trasporti,) hanno da tempo rinunciato alla difesa dei diritti dei lavoratori e in virtù della concertazione a tutti i costi hanno consentito peggioramenti salariali, dei diritti e delle normative.In particolare nel settore macchina, sono alla fine sempre d’accordo con l’azienda, rinunciando a svolgere quel’importante azione di vigilanza e tutela sulle condizioni di vita e di lavoro.

Senza consultare la propria base, firmano accordi peggiorativi con poco o nulla in cambio perdendo di vista anche le più basilari regole di democrazia.
Inoltre la firma di questi accordi ha stravolto il contenuto del contratto attualmente in vigore scaduto nel 2006, venendo a modificare nella sostanza il contenuto stesso del contratto. La discussione in atto su IVU, sistema di assegnazione ai turni che serve ad aumentare i tempi di lavoro a scapito dei tempi di recupero, che di fatto rendi i turni individuali e non più collettivi, non fa altro che confermare questa ipotesi.
Con la firma dell’accordo del 15 maggio ‘09 dove in cambio dell’agente solo sul trasporto regionale, sui treni A.V., si era concordata l’assunzione di un migliaio di addetti (tra Rfi e il manutenzione di Trenitalia); quelle stesse assunzioni mai effettuate, ricompaiono ora come risultato dell’accordo del 17 novembre ‘10.
Il mancato pagamento di quanto stabilito per gli accordi sulla produttività per gli anni dal 2007 al 2009, nonostante i vertici aziendali abbiano denunciato un risultati di bilancio positivo di 900mil di euro, rappresenta un’ulteriore beffa a danno di chi in questi anni ha contribuito col proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi concordati.
L’accordo per il settore Cargo apre la strada all’agente unico anche sui mezzi pesanti, lascia ampi spazi di interpretazione riguardo la sua applicazione e le ricadute sul lavoro del macchinista saranno sicuramente molto negative.
Questo avviene dopo che scelte di natura politica, tese a favorire solo interessi di parte, hanno causato lo smantellato di quasi tutte le strutture operative per le merci rendendo inservibile un settore strategico per l’economia di vitale importanza per la collettività.
L’assemblea dopo aver ampiamente discusso sulle recenti modifiche normative e regolamentari scaturite dopo gli accordi del 15 maggio’09, del 17 novembre ’10, della proposta Ivu, attualmente al centro di trattative con le O.S., ha dato il mandato di costituire un movimento che abbia il compito di promuovere azioni per riportare al centro gli interessi dei lavoratori, nello specifico dei macchinisti.


L’assemblea propone:

  1. Di estendere il movimento in ogni realtà e impianto. Chi ritiene di potersi attivare potrà comunicare la propria adesione ai referenti che hanno promosso l’iniziativa odierna.
  2. Delegittimazione, non solo a parole, delle organizzazioni sindacali che hanno in questi anni contribuito a peggiorare pesantemente le condizioni dei macchinisti.
  3. Individuazione di azioni di protesta, tese ad impedire ulteriori peggioramenti, cercando di migliorare le condizioni attuali, come scioperi (in data da individuare), proteste formali e pratiche (le cui forme andranno discusse), azioni pubbliche di sensibilizzazione verso il degrado delle condizioni del trasporto pubblico nel suo complesso.

Nei prossimi giorni seguiranno altre assemblee di discussione e mobilitazione, che riteniamo debbano coordinarsi al fine ottenere un movimento quanto più ampio possibile.
Il presente documento e le successive iniziative che verranno decise e promosse dall’assemblea verranno divulgate utilizzando i seguenti strumenti:
L’indirizzo di posta elettronica dei Macchinisti in Assemblea Permanente:

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ;

le riviste Ancora In Marcia e CUB Rail;

le mailing list di “Ancora In Marcia”, della “Talpa” e di “macchinisti Porta Garibaldi”;

i siti “latalpadimilano.it” e "inmarcia.it";

è necessario e non più rinviabile che ognuno di noi discuta, ragioni, diventi parte attiva nella decisioni sulle proprie condizioni di lavoro e di vita. Questa pratica è stata da molto tempo sottratta ai lavoratori, da alcune O.S che si arrogano il diritto di poter disporre di delega senza scadenza.

Unità, lotta, dignità

Macchinisti in Assemblea Permanente Itinerante


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