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I Ferrovieri tornano a lottare: Sciopero 8 ore, 14 marzo 2014

Si apre la vertenza su pensioni, riordino normativo, sicurezza, licenziamenti e democrazia sindacale.

PER COMINCIARE:

SCIOPERO NAZIONALE DI OTTO ORE PER TUTTI I FERROVIERI, VENERDI' 14 MARZO 2014, DALLE 9 ALLE 17  Le norme tecniche - I treni da garantire  

MANIFESTAZIONE SULLE PENSIONI, ROMA 27 MARZO 2014 MARZO ORE 10-14 (Scarica la locandina)

FINALMENTE UNITI – Venerdì prossimo 14 marzo i ferrovieri di tutte le imprese,

su proclamazione di quattro sindacati non confederali (Orsa Macchinisti Uniti, USB, CUB e CAT), assieme al neonato coordinamento RSU-RLS, hanno finalmente la possibilità di scioperare insieme, contro le pesanti modifiche ai regolamenti destinate ad intaccare la sicurezza e per rivedere la parte della riforma Monti-Fornero che ha innalzato la soglia della pensione da 58 a 67 anni.

Per quanto il quadro politico sia complesso e carente di rappresentatività democratica, siamo convinti che la profonda ingiustizia compiuta sulle pensioni può essere sanata solo esercitando la giusta pressone sul governo e sulle forze politiche: per questo le condizioni indispensabili sono l'unità, la solidarietà, l'organizzazione, la mobilitazione e la lotta che come ferrovieri saremo capaci di mettere in campo. Iniziamo con lo sciopero del 14 e proseguiamo con un presidio il 27 marzo a Roma, dalle 10 alle 13, davanti al Parlamento per difendere le nostre pensioni.

PENSIONI – Come tutti i lavoratori anche i ferrovieri sono stati colpiti gravemente dalla scellerata e irresponsabile riforma Monti-Fornero che ha prodotto gravissime ingiustizie tra le quali anche il tragico fenomeno dei cosiddetti 'esodati'. Per noi ferrovieri le modifiche hanno avuto un impatto ancora più pesante, sia per

l'aumento repentino di circa 9 anni della soglia pensionistica ma anche perché, soprattutto per i macchinisti, i capitreno e i manovratori, tale innalzamento impatta direttamente ed inevitabilmente sulla possibilità fisiologica di proseguire il lavoro, tenuto conto dell'impegno psicofisico necessario per svolgere queste mansioni (per saperne di più). In aggiunta, per i macchinisti, è richiesto e verificato annualmente, il mantenimento di requisiti psicofisici ancora più severi. Vista, udito, riflessi, memoria, pressione arteriosa e condizioni generali di efficienza e mobilità, necessari a guidare i treni in sicurezza, oltre una certa d'età degradano naturalmente e in modo statisticamente certo anche in assenza di patologie specifiche.Anziano macchinista

INIDONEI A 60 ANNI: E POI ? - Si determinerà, pertanto l'inidoneità alla mansione di un sempre maggior numero di lavoratori addetti all'esercizio ferroviario, con pesanti ricadute sul piano umano, di persone anziane altamente professionalizzate e fortemente provate sul piano fisico che non potranno godere della meritata pensione, che sarà molto difficile ricollocare e per le quali si potrebbero aprire scenari incerti anche sul piano occupazionale. La richiesta di modifica della legge sulle pensioni riguarda tutti i ferrovieri impiegati in ogni impresa ferroviaria, compresi i giovani assunti dopo il 2000 nelle Fs, già esclusi dal vecchio Fondo pensioni.

RIORDINO NORMATIVO E ABOLIZIONE DEL CAPOTRENO - Parallelamente al processo di privatizzazione del trasporto ferroviario sta marciando l'alleggerimento dei regolamenti ferroviari varato dall'Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria, ANSF la quale ha adottato una sorta di delega molto allargata alle singole imprese ed al gestore dell'Infrastruttura (oggi RFI Spa) per la redazione di norme e regolamenti riguardanti l'esercizio della circolazione. Tra queste anche l'abolizione della figura del capotreno e il conseguente sovraccarico di compiti e responsabilità al macchinista (anche sui treni su cui è solo).

PRIVATIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI – Le regole della circolazione, fino ad oggi esclusivo appannaggio del ministero dei trasporti, direttamente o tramite concessione a RFI, e poi dell'ANSF, vengono in gran parte lasciate alle singole società di trasporto sulla base di 'principi' emanati dalla medesima Agenzia che dovrebbe poi vigilare sulla loro rispondenza e corretta applicazione. Una sorta di privatizzazione dei regolamenti che ci spaventa e che avrà forti ripercussioni sulla nostra sicurezza e dei viaggiatori che trasportiamo.

SICUREZZA – E' proprio di ieri la pubblicazione della relazione ANSF sulla sicurezza per il 2013  e i dati non sono affatto confortanti: a fronte del poderoso sforzo economico per gli investimenti sull'alta velocità e del sacrificio sociale imposto ai milioni di cittadini (pendolari e viaggiatori del sud) esclusi da tale servizio perché fuori dalle dorsale da alta velocità, permangono forti criticità derivanti da lacune manutentive e da problematiche connesse all'organizzazione. Continuano infatti a verificarsi incidenti e 'quasi incidenti' che mettono in luce la necessità di una azione più incisiva da parte di tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dalle imprese. Oltre alle frane che hanno msso a repentaglio la sicurezza di tutti abbiamo subito altri infortuni mortali, da ultimo quello di Fabrizio Fabbri, morto a Firenze il 12 gennaio scorso, investito dallo stesso treno che stava manovrando.

CROLLI, FRANE E SMOTTAMENTI - Lo stillicidio di frane e smottamenti degli ultimi due mesi che hanno interessato decine di linee e creato disagi per milioni di viaggiatori e che solo per ragioni fortuite e casuali non sono finite in tragedia, sono la dimostrazione oggettiva che fuori dall'Alta velocità, le linee dedicate ai 'treni dei poveri' soffrono di un degrado che deve essere fermato. Col cedimento di binari, ponti, argini, scarpate, iniziano a venir meno anche i 'fondamentali' della sicurezza ferroviaria. Sollecitiamo tutte le Istituzioni preposte a rafforzare ed intensificare la frequenza e la qualità dell'attività ispettiva, in coerenza anche con quanto indicato di recente dal Parlamento europeo con la Risoluzione 14 gennaio 2014, dedicata proprio all'importanza dell'attività 'ispettiva' per la tutela del lavoro e della sicurezza in ogni ambito produttivo.

LICENZIAMENTI - Noi, come ferrovieri, soggetti passivi delle gerarchie aziendali ma anche cittadini e lavoratori consapevoli e qualificati, con questa protesta lanciamo un accorato allarme e insistiamo per un miglioramento delle condizioni generali di sicurezza. Riteniamo di avere il diritto-dovere di intervenire per denunciare situazioni di insicurezza e partecipare al dibattito sul tema. Per questo siamo a fianco di Riccardo Antonini, tecnico RFI di Viareggio ingiustamente licenziato per aver prestato la sua consulenza ai familiari delle vittime nel processo e per Sandro Giuliano, capotreno, liicenziato per per una controversa applicazione della normativa sulla gestione delle porte dei treni.

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NORME TECNICHE

SCIOPERO di 8 ore del 14 MARZO 2014, dalle 9,01 alle 17,00



Tutti i dipendenti appartenenti al personale mobile (PdM e PdB) delle società in indirizzo partecipano allo sciopero con le seguenti modalità:

 

1.1 Impianti fissi: intera prestazione lavorativa del 14 marzo 2014:

‐ Lavoratori degli impianti (Depositi PdM e PV, ecc.) che operano normalmente con prestazione unica giornaliera (segreterie, capi impianto, istruttori di linea, ecc.);

 

1.2 Addetti alla circolazione treni dalle ore 9.01 alle ore 16.59 del 14 Marzo 2014:

‐ Personale delle stazioni: circolazione, Uffici Materiale Rotabile, etc. con qualifica di personale mobile;

‐ Personale di macchina, macchinisti TM, primi tecnici di condotta, abilitati al TV 208 Tecnici PolifuzionalI;

‐ Personale viaggiante e Controllori Viaggianti e Personale di Protezione Aziendale che opera su turni avvicendati o in servizio ai treni;

‐ Capi Deposito e Capi Personale Viaggiante;

Le norme per il personale addetto alla circolazione treni “comandato” sono specificate nel punto 2.3

 

NORME GENERALI

 

2.1. Treni garantiti: Sono garantiti da origine a destino i treni pubblicati nell’apposito quadro dell’orario ufficiale e rientranti nel periodo interessato dallo sciopero mentre per il Trasporto Regionale lo sciopero è dichiarato fuori dalle fasce di garanzia e per questo non vi sono treni da garantire.
Nessun treno è da garantire al servizio merci.

 

2.2. Treni in corso di viaggio: Oltre ai treni garantiti da origine a destino di cui al precedente p.to 2.1 vanno garantiti tutti i treni che, con
orario di partenza anteriore all’inizio dello sciopero, abbiano arrivo a destino entro un’ora dall’inizio dello sciopero stesso.

I treni che abbiano arrivo a destino successivamente ad un’ora dall’inizio dello sciopero e non rientrino nell’elenco di quelli garantiti di cui al p.to 2.1 saranno soppressi o potranno essere garantiti con
limitazione di percorso alla prima stazione idoneamente attrezzata ai servizi sostitutivi e/o di conforto per i viaggiatori.

Più precisamente il personale comandato / servizio ai treni viaggiatori del giorno 14 marzo 2014 si atterrà alle seguenti norme:

• Se l’orario di partenza prescritto è anteriore alle ore 8.00 (comprese)

Il treno dovrà essere effettuato dal personale comandato osservando le seguenti indicazioni:

a. Se l’orario prescritto d’arrivo è previsto entro le 10.00 (comprese) sarà condotto a destinazione;

b. Se l’orario prescritto d’arrivo è previsto oltre le ore 10.00 (qualora non sia stato soppresso
secondo le norme applicative della Legge 146/90) il P.d.M. e P.d.B. per evitare spiombature dei segnali manifesterà l’intenzione di aderire allo sciopero dalle ore 9.01 emettendo M.40;

• Se l’orario di partenza prescritto è posteriore alle 8.00

a. Se l’orario prescritto d’arrivo è previsto prima delle 10.00 (comprese) dovrà essere effettuato dal personale comandato fino a completa destinazione

b. Se l’orario prescritto di arrivo è previsto dopo le 10.00 il treno non ha i requisiti per essere effettuato e il personale non è tenuto a presentarsi.
Il personale comandato in servizio ai treni merci PDM e TPC del 14 marzo 2014 si atterrà alle seguenti norme:

• L’orario di arrivo dopo le ore 9.01: il personale aderirà allo sciopero dalle ore 9.01

• L’orario di partenza prescritto è posteriore alle ore 8.00 e l’orario di arrivo è posteriore alle ore 10.00: il personale non è tenuto a presentarsi in servizio.

 

2.3. Personale comandato e sostituzioni: I comandi vengono disposti dalla Società e comunicati per iscritto (M40) agli interessati.
Il personale comandato all’effettuazione dei treni da garantire dovrà essere inserito in appositi elenchi nominativi opportunamente esposti con adeguato anticipo e con l’indicazione del turno assegnato.

I comandi per l’effettuazione dei treni garantiti (PdM – PdB) devono essere completi dell’ora di inizio e termine prestazione, nonché delle modalità per recarsi fuori sede e/o per rientrare alla propria sede.


Le Società possono, in tutto o in parte, rinunciare ai comandi e hanno facoltà di disporre anche parzialmente
i comandi al personale (limitatamente ad alcuni impianti e/o linee) in conformità ai programmi di circolazione nonché di sostituire il personale comandato.

Nella considerazione che la comunicazione del comando precede la cognizione dell’adesione o meno del personale allo sciopero, il personale comandato ha l’obbligo di far conoscere, ad inizio della prestazione e non prima, la sua adesione o meno all’agitazione.
Nel caso non esprima la volontà di aderire all’agitazione sarà considerato presente a tutti gli effetti.


Ove manifesti, invece, tale volontà, ad esso non verranno richieste prestazioni lavorative eccedenti quelle necessarie all’effettuazione dei servizi garantiti.
In ogni caso il personale comandato dovrà presentarsi in servizio e, qualora aderente allo sciopero, potrà essere sostituito, ove possibile, prioritariamente da altro personale non scioperante, solo ad eventuale sostituzione avvenuta sarà libero.


Il personale non espressamente comandato dalla Società non è tenuto a presentarsi in servizio, qualora, invece, si presenti, è considerato non aderente allo sciopero ed è tenuto a prestare l’intera completa prestazione lavorativa nell’ambito della unità produttiva esempio la Direzione Compartimentale Movimento (o struttura equiparata) di appartenenza o, per turni non rotativi, nell’ambito della stessa giurisdizione territoriale e/o operativa.
Non è consentito effettuare comandi per garantire servizi al di fuori di quelli previsti nel precedente punto 2.1.

 

2.4. Consegna chiavi: I dipendenti che hanno in consegna chiavi (materiale rotabile, merci, valori, locali, ecc.) prima di allontanarsi dal lavoro provvederanno alla consegna di quanto loro affidato all’Autorità ferroviaria eventualmente presente oppure, in mancanza di questa, alla Polfer.
In caso di assenza anche della Polfer i dipendenti consegneranno le chiavi alla persona che sarà preventivamente incaricata dalle rispettive Società. Qualora la consegna delle chiavi non potesse avvenire in loco, nel comunicare la disabilitazione e l’impresenziamento dell’Impianto alle persone di cui sopra, atto che esonererà da ogni responsabilità, verrà indicato anche dove sono reperibili le chiavi in busta sigillata.

 

3. NORME PARTICOLARI

 

3.1. P.d.M. e P.d.B: Per i treni in corso di viaggio alle ore 9.01 del 14.03.2014 valgono le norme previste al precedente p.to 2.2, mentre per quelli garantiti si fa riferimento a quanto previsto al precedente punto 2.1 e alle relative modalità di comando di cui al punto 2.3.

Al termine della protesta, il PdM e il PdB, qualora il turno assegnato preveda la loro presenza in servizio, dovranno presentarsi per completare la prestazione programmata. Se impossibilitato a rientrare nella propria sede si presenterà nell’impianto in cui ha iniziato lo sciopero per completare la prestazione programmata.

In tutti gli altri casi il personale si presenterà all’inizio della successiva prestazione programmata.
Il personale disponibile sarà utilizzabile dopo la fruizione del riposo giornaliero o settimanale spettante. P.d.M. e P.d.B. sono esonerati dall’effettuare i tempi medi ed accessori se cadenti nell’ora di cuscinetto prima e dopo l’inizio dello sciopero.

3.4 Riserva, Riserva presenziata, Tradotte, Manovre, e Traghettamenti: Il personale in servizio ai servizi di riserva, riserva presenziata, tradotta, manovra e traghettamento interromperà la propria prestazione lavorativa a partire dalle ore 9.01 del 14.03.2014 salve le eccezioni per cui è prevista l’emissione di M 40.

 
Coordinamento RSU/RLS       email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Commenti   

 
0 #1 santo rosace 2014-03-16 14:21
sono un macchinista che da trentatre anni e' sulla breccia. Spero che riusciamo ad uscireza da questo torpore sindacale , che ci ha fatto perdere trentanni di conquiste. Forza cosi' e che il signore ci illumini.
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