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Costi reali pensioni dei ferrovieri

 Ecco finalmente i veri numeri ed i costi reali per affrontare il problema pensionistico dei ferrovieri. Elaborando i dati di fonte aziendali sulla consistenza dei 'pensionandi' risultano sensibilmente sproporzionate le previsioni del ministero e della ragioneria dello Stato. Scarica le tabelle. (prima tabella e seconda tabella).

Firenze, 28 settembre 2015 - Ancora IN MARCIA ha scritto la lettera che segue a tutti i componenti delle Commissioni Lavoro e Bilancio di Camera

e Senato, al fine di sollecitare ancora una volta un calcolo obiettivo dei reali oneri necessari a riportare le nostre norme pensionistiche a quelle ante Legge Fornero.


Finora non potevamo contrastare le fantasiose stime della Ragioneria di Stato ma ora che abbiamo ottenuto una precisa tabella di fonte aziendale in cui sono riportate le uscite previste del personale diviso per categorie e per ogni anno dal 2012 al 2024 siamo in grado di farlo. Tale tabella è la foto della situazione a giugno 2015.

Con questi dati abbiamo elaborato le tabelle che alleghiamo:

la prima, mostra la consistenza dei lavoratori che uscirebbero anno per anno in due gruppi: macchina, bordo e manovra e solo macchina. Il doppio calcolo ci è stato chiesto dai politici e mostra che l'influenza delle tre categorie di lavoratori non è proporzionale, come credeva qualche Ministro, cioè trattando solo i macchinisti NON si spende un terzo !

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la seconda, mostra i costi totali fino al 2024 tenendo conto dei costi degli anni precedenti ma decurtando da tali costi quelli relativi al personale 
dall'anno in cui sarebbe comunque andato in pensione secondo le regole odierne, crediamo che proprio perchè la Ragioneria NON faceva questa operazione si ottenevano costi molto elevati.





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"Gentili Deputati,



la presente viene inviata a TUTTI i componenti delle Commissioni Lavoro e Bilancio di Camera e Senato.




Certamente saprete che i ferrovieri dell'esercizio (capitreno, macchinisti e manovratori) a causa dell'ormai famoso errore contenuto nel comma 18 dell'articolo 24 della Legge Fornero sono stati esclusi dalle armonizzazioni. Da allora molte volte il Parlamento ha tentato di porvi rimedio ma tutti i provvedimenti proposti pressoché all'unanimità, con l'appoggio delle forze di Maggioranza e di Opposizione, una volta giunti all'esame della Commissione Bilancio, sono stati respinti per "mancanza delle coperture" ricercate in base ai costi indicati dalla Ragioneria di Stato.

Abbiamo da sempre contestato tali conteggi giudicandoli molto sovrastimati ma non avendo dei dati precisi non potevamo contrapporre i nostri. Oggi, finalmente siamo entrati in possesso dei dati aziendali circa le previsioni di pensionamenti del personale suddetto dal 2012 al 2024 divisi per anno e per categoria e i nostri esperti in previdenza e contabilità hanno potuto stilare le tabelle che vi alleghiamo dalle quali risultano i reali oneri necessari ipotizzando un ritorno alle regole ante L. Fornero.

Potrete constatare che i costi sono davvero limitati e NON giustificano il rischio di avere sui nostri treni macchinisti, capitreno e manovratori ultrasessantenni che dovrebbero garantire la sicurezza delle migliaia di viaggiatori trasportati quotidianamente.

E' anche utile ricordare che la permanenza in servizio con le regole Fornero per Macchinisti Capitreno e Manovratori fino ad oggi ha portato nelle casse dello Stato circa 113 Milioni di euro che sappiamo non poter rivendicare ma sicuramente dimostrano che noi "vecchi" un bel sacrificio lo abbiamo già fatto.

Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento che riterrete opportuno".

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