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Antifascismo e resistenza nel compartimento di Roma

Roma, 19 dicembre 2011 - Presentazione del libro del nostro collega Massimo Taborri

Copertina Libro Massimo Taborri

L'ANPI provinciale di Roma e del Lazio presenta:
Antifascismo e Resistenza tra i ferrovieri del compartimento di Roma
di Massimo Taborri Ed. ANPI Roma

Lunedì 19 dicembre 2011 alle ore 17 e 30 a Roma, presso la Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales, 5.  Presiede Massimo Rendina Vice Presidente Nazionale ANPI, introduce e coordina Aldo Luciani - Cons. del DLF Roma. Sarà presente l’autore.

Diversamente da quanto è avvenuto in altri Paesi (ad esempio i ferrovieri francesi e la loro “bataille du rail”) la partecipazione dei ferrovieri italiani alla lotta di Liberazione è stato poco studiata. Se si escludono, infatti, alcune memorie di ferrovieri che abbandonarono gli impianti e si arruolarono in montagna e qualche altro studio frammentario e ormai datato, non esiste ancora un volume che tratti del ruolo avuto dai ferrovieri italiani nella Resistenza. Salvo un paio di eccezioni che riguardano per lo più la Lombardia e il Piemonte non esistono neppure ricostruzioni locali o regionali che permettano di valutare l’efficacia e la consistenza del loro contributo al processo di Liberazione dal fascio. Eppure nel caso del Compartimento di Roma, l’impressione, suffragata da questa ricerca, è che questo contributo, le cui radici risalivano all’ampia attività antifascista svolta dal sindacato dei  ferrovieri nei primi anni ’20, fu tutt’altro che marginale. Non a caso tra gli uomini uccisi alle Fosse Ardeatine, figurano sei ferrovieri. Scopo di questa ricerca è quello di supplire a questa carenza storiografica, sia pure limitatamente alla realtà romana e a quella che già allora costituiva con termine ferroviario il Compartimento di Roma, i cui confini grosso modo coincidevano con il Lazio e parte dell’Abruzzo.

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