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Genova: Moretti, fuga ad alta velocità dalla festa del Pd

L’ad delle ferrovie, tra insulti e fischi, costretto a scappare scortato dalla polizia

Daniela rombi contesta Moretti a Genova

I familiari delle vittime di Viareggio 'accolgono' Moretti alla festa del Pd a Genova

E’ finito prima di cominciare il dibattito del Pd, su trasporto ferroviario, alta velocità e pendolari organizzato ieri sera dal Pd a Genova con Mauro Moretti, il pluricontestato AD del gruppo Fs, e Debora Serracchiani, parlamentare europea, sponsor della Tav Torino Lione e

relatrice di un pesante provvedimento di ulteriore liberalizzazione sulle ferrovie che sta per calare sulle nostre teste da Bruxelles. La presenza di Moretti alla festa del Pd ligure era stata considerata una vera e propria provocazione, non solo dai familiari delle vittime della strage di Viareggio ma anche dai pendolari e dagli attivisti ‘No Tav’. Ad attendere il ‘capo’ delle ferrovie italiane, come avevano annunciato c’erano molti familiari delle vittime della strage e cittadini di Viareggio, che gli hanno pacificamente ricordato con la fermezza e la determinazione che li ha contraddistinti in questi anni, tutto il loro dolore e l’indignazione per i suoi comportamenti e le sue decisioni a seguito dell’incidente ferroviario che il 29 giugno 2009 ha portato via i loro 32 cari, tra cui giovani e bambini. Attorno al palco allestito per il dibattito, ad accogliere Moretti le gigantografie angoscianti con i loro volti sorridenti. Il moderatore della serata, Matteo Mauri, responsabile nazionale Trasporti del Pd, prende la parola, ma la sua voce è sommersa dai fischi e dagli insulti: «Vergogna, assassino, infame», urlano dalla platea dove erano presenti anche i No Tav. Il dibattito viene sospeso, mentre Moretti, circondato dalla polizia, viene fatto oggetto di fischi e insulti. La tensione sale, e la polizia scorta l’Ad delle Ferrovie al sicuro, inseguito da tamburi e dai fumogeni dei No Contestazione Moretti a GenovaTav e da qualche viareggino. «Una persona degna si doveva dimettere il giorno dopo l’incidente, invece lui è ancora lì – ha dichiarato Daniela Rombi, arrivata in pullman con una cinquantina di viareggini - Si vanta di avere risanato il bilancio delle Ferrovie, ma lo ha fatto tagliando sulla sicurezza», aggiungeva, mostrando sulla t-shirt la foto della figlia Emanuela, uccisa nella strage. Forse il Pd dovrebbe riflettere sull’appoggio incondizionato che offre a Moretti, non solo riguardo al comportamento tenuto ripetutamente in occasione della tragedia di Viareggio ma, soprattutto, sulla politica dei trasporti che ha privilegiato le cosiddette ‘frecce’ a danno dei pendolari, del servizio ‘normale’ e di quello merci; scelte tecnocratiche praticamente autogestite dal gruppo Fs nella totale assenza di indirizzi politici. Forse il Pd dovrebbe anche chiarire le voci che circolano riguardo una sua possibile candidatura nelle file del partito.

10 settembre 2011

Daniela Rombi: "Saremo ovunque Moretti stra/parli di ferrovie, sicurezza, pendolari e alta velocità". Domani alle 16 e 30 un pulman parte da Viareggio per Genova.

I familiari delle Vittime della strage di Viareggio, il Motogruppo 'Tartarughe Lente", i cittadini e i ferrovieri dell'Assemblea 29 giugno parteciperanno domani, 9 settembre 2011, al dibattito sui trasporti previsto nell'ambito della festa del Pd di Genova. Ospite d'onore il contestatissimo ad del gruppo Fs. Oggi hanno incontrato Matteo Mauri, responsabile trasporti del Partito democratico, il quale ha confermato la presenza di Mauro Moretti, venerdì alle 21,00, a Genova alla festa nazionale del partito. "Noi manteniamo gli impegni assunti - dice Daniela Rombi presidente dell'associazione familiari, Il mondo che Vorrei eFoto Daniela Rombi, Viareggio

madre di Manuela Menichetti, 21 anni, rimasta uccisa nel rogo del treno di Gpl deragliato nella stazione di Viareggio - e quindi la nostra Associazione, assieme al Motogruppo "Tartarughe Lente" e all' "Assemblea 29 giugno" sarà a Genova. Lo abbiamo detto e scritto - prosegue -  dovunque vada (pubblicamente) l'attuale Ad di ferrovie a stra/parlare di ferrovie, sicurezza, pendolari, alta velocità, ecc. ecc, trincerandosi dietro cavalierato, presidenze, primi cittadini, stipendi da nababbi e risanamenti di bilanci, noi ci saremo, la città Viareggio, che ha raccolto 10.000 firme per le sue dimissioni, ci sarà. Chiunque vorrà essere con noi, insieme a noi, l'appuntamento è per domani pomeriggio, venerdì 9 settembre, alle 16,30 nel piazzale della Pam, per intraprendere il nostro viaggio alle ore 17.00, come tante volte abbiamo fatto in questi due anni per non dimenticare quel maledetto 29 giugno 2009, alla volta di Genova per dare il 'benvenuto' a SUA MAESTA', il padrone delle nostre vite".

8 settembre 2011

 

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