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Si è concluso con cinque condanne e tre assoluzioni

il processo, in tribunale ad Alessandria

, per il deragliamento dell'Intercity 2050 Livorno-Torino del 16 maggio 2004 in località Libarna di Serravalle Scrivia, in cui perse la vita una passeggera e altre 39 persone rimasero ferite. I giudici hanno ritenuto manager e tecnici di Rfi e il titolare dell'impresa che stava eseguendo lavori di rinnovamento e risanamento della tratta ferroviaria Alessandria, responsabili di una serie di omissioni. I difensori, che avevano chiesto l'assoluzione, ricorreranno in appello. Per concorso in disastro ferroviario e omicidio colposo sono stati inflitti 2 anni e 6 mesi a Mario Salvatore Nicolini e Andrea Barsotti (rispettivamente capo unità territoriale e divisione infrastrutture Genova Nodo); due anni a Carlo Alberto Tobaldi (della direzione compartimentale infrastrutture di Genova) e Giampiero Parodi (capo reparto infrastrutture). Infine un anno e otto mesi a Enrico Valditerra, amministratore delegato dell'omonima ditta e direttore tecnico dei lavori. Sospensione condizionale della pena per Tobaldi, Parodi e Valditerra; per gli altri la pena è stata condonata. (ANSA)
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