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Treno bloccato per ore in linea

TRENO BLOCCATO PER ORE IN LINEA, IN ATTESA DI SOCCORSO

IMPRATICABILE RIDUZIONE EQUIPAGGIO
Roma, 28 settembre 2008 – La tragedia accaduta ieri a Jesi ha dimostrato che i circa 100 viaggiatori sono rimasti per tre ore senza possibilità di soccorso, a causa della posizione difficoltosa in cui si trovava il treno. È quanto è emerso ancora una volta a seguito del grave episodio accaduto ieri pomeriggio all’Eurostar Roma-Ancona che ha investito, uccidendola, una persona nei pressi di Jesi (Ancona).

Le modifiche ipotizzate all’equipaggio dei treni, con la riduzione ad un solo macchinista sono impraticabili e foriere di gravi ed imprevedibili conseguenze, proprio per la delicatezza del servizio e per la necessità di garantire il massimo livello di sicurezza e di affidabilità del servizio ferroviario. Il treno a seguito dell’investimento è rimasto bloccato in piena linea per i danni subiti e l’attesa dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo i due macchinisti presenti hanno garantito la riparazione del guasto ed hanno consentito al treno di proseguire dopo l’espletamento delle formalità legali. Ci chiediamo chi e dopo quanto tempo avrebbe portato in stazione i viaggiatori da quella popsizione 'irraggiungibile' se l’emergenza avesse coinvolto per malore od altro il macchinista solo alla guida? Questa è l’ulteriore dimostrazione che in Italia il massimo grado di sicurezza ferroviaria, anche dopo l’introduzione delle tecnologie di ausilio alla guida, può essere garantita solo con due macchinisti in cabina, proprio in ragione dei tanti fattori che concorrono al mantenimento di elevati standard di sicurezza come l’accessibilità ai treni in caso di emergenza nelle zone fortemente impervie della nostra rete”.
La redazione

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