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Solidarietà ai colleghi di NTV

Contro un accordo assurdo e una normativa di lavoro devastante

Firenze, 18 luglio 2018

E'di questi giorni la notizia della sottoscrizione, da parte di alcune sigle sindacali (CGIL, CISL e FAST), di un accordo contrattuale per NTV, dai contenuti decisamente peggiorativi rispetto alle condizioni precedenti. Nel protocollo d'intesa sono previste condizioni normative assolutamente devastanti per il “personale mobile”, tra le quali:

prestazione giornaliera fino a 12 ore

servizi con RFR di durata fino a 30 ore

scomparsa del diritto al pasto

possibilità di revoca unilaterale delle ferie

I lavoratori di NTV stanno in questi giorni esprimendo la propria contrarietà a condizioni di lavoro così gravose le quali, se già non sarebbero accettabili nemmeno in condizioni di crisi aziendale, in quanto non è umano lavorare a questi ritmi, risultano ancora di più offensive se si tiene conto delle manovre finanziarie di cui NTV è stata recentemente oggetto, e che hanno visto gli azionisti che hanno ceduto le proprie quote alla nuova proprietà uscirsene con più che lauti compensi. E oggi i lavoratori dovrebbero soffrire a causa loro?

Se da un lato il malumore dei colleghi di NTV è rivolto verso i rappresentanti di CGIL, CISL e FAST, desta comunque preoccupazione il fatto che altre sigle, come UIL e ORSA, che hanno dichiarato la propria contrarietà all'accordo, definendolo (giustamente) peggiorativo rispetto alle condizioni di lavoro previste per Trenitalia, abbiano in realtà nel recente passato già sottoscritto condizioni di lavoro di analoga gravità, assieme ai già citati CGIL, CISL e FAST: ricordiamo a titolo di esempio che nel CCNL AF settore merci sono già previste prestazioni giornaliere di 11 ore (chiamate “flessibilità”, ma pur sempre obbligatorie), RFR fino a 30 ore (anche se nel contratto di secondo livello “ridotte”a 28 ore) e negazione del diritto al pasto (per ora fortunatamente non attiva nel contratto di secondo livello).

E oltre al danno c'è anche la beffa: i lavoratori verranno chiamati ad esprimersi con un referendum immediato, che si svolgerà il 24, 25 e 26 luglio prossimi con un regolamento blindato costruito ad arte dai promotori! Nei seggi è prevista SOLO la presenza dei rappresentanti delle sigle stipulanti, NON è previsto alcun controllo da parte dei non firmatari, inoltre il quesito su cui i lavoratori sono chiamati ad esprimersi con un SI o un NO è vergognosamente fuorviante. Infatti chiede di esprimersi con un SI o un NO all'ipotesi di accordo di confluenza al CCNL mobilità come se un NO significasse non confluire mentre invece dovrebbe significare NO A QUELL'ORARIO DI LAVORO.

Esprimiamo quindi tutta la nostra solidarietà ed il nostro sostegno ai lavoratori di NTV, i quali hanno in questi giorni l'opportunità di esprimere il proprio dissenso anche attraverso il prossimo sciopero nazionale proclamato da CAT e CUB.

La redazione di ancora In Marcia!

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