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Emergenza COVID 19
Chi non garantisce le tutele previste per i lavoratori commette reato

Firenze, 25 marzo 2020 - In questo periodo drammatico per tutta la cittadinanza e difficilissimo per chi è costretto a rimanere sui posti di lavoro, continuano ad arrivarci segnalazioni di macchinisti che si trovano a svolgere la propria mansione in condizioni che non rispettano quanto previsto dalle norme in vigore, nonostante a parole le varie imprese ferroviarie vi si siano adeguate.

Colleghi di varie imprese, tra cui Trenitalia, Trenitaliatper, Mercitalia, SBB, Captrain, ci segnalano notevole carenza, quando non addirittura assenza, di dispositivi di protezione individuali (mascherine, guanti e disinfettante); molti mezzi non sanificati che continuano a circolare per giorni; turni non rimodulati, con ancora la presenza di dormite fuori e servizi nei quali il personale dovrebbe consumare il pasto fuori sede. Pare che in qualche impresa ci siano addirittura ancora scuole professionali attive!

Se quindi il personale è costretto a lavorare, in questa situazione già di per sé rischiosa, è inaccettabile che le imprese non adottino realmente tutte le iniziative previste per ridurre al minimo la possibilità di contagio, mettendo a rischio la salute dei lavoratori e dei loro familiari e inoltre commettendo un reato.

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