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Rischi AS anche alle Ferrovie Nord

Nel settore ferroviario proseguono gli accordi sindacali "a perdere".

Anche le Ferrovie Nord Milano puntano al macchinista solo.

Le ricadute di questo accordo riguarderanno tutti i ferrovieri anche se, come è ormai prassi, non sono stati consultati.


COMUNICATO

Sull’accordo FNM del 28 settembre 2010 - L’accordo, stipulato a Milano il 28 settembre 2010 tra FNM e le segreterie regionali dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL, ORSA, FAST e FAISA, costituisce un ulteriore grave episodio di attacco alle condizioni di lavoro di tutti i macchinisti italiani, poiché in Le Nord viene sancita di fatto l’introduzione del macchinista solo alla guida di mezzi pesanti.
Questo accordo in FNM, degno seguito di quello in FS del 15 maggio 2009, apre ad uno scenario di ulteriore calo della sicurezza dei treni e della sicurezza del lavoro dei macchinisti.
Con questo accordo si crea inoltre il primo caso di turni concordati ad agente solo su mezzi pesanti all’interno del CCNL AF, che è oggi il contratto di riferimento delle FNM. Appare quindi attuale il rischio di un’estensione di questo utilizzo dei macchinisti anche in Trenitalia.
Esprimiamo quindi come redazione tutta la nostra contrarietà a questo accordo e ad ogni intesa che preveda l’agente solo, volte unicamente a far ricadere la riduzione del costo del lavoro sulla categoria dei macchinisti, e senza salvaguardarne le condizioni di vita, di lavoro e la garanzia di un soccorso in tempi utili in caso di malori o altre situazioni critiche e di pericolo.
Esprimiamo il nostro disappunto nei confronti di tutti i sindacati firmatari degli accordi che prevedono l’agente solo, i quali non si curano delle disastrose conseguenze che questi hanno causato e che causeranno alla categoria dei macchinisti ed alla sicurezza in ferrovia.
Esprimiamo inoltre la nostra solidarietà ai coordinatori nazionali dell’ORSA Macchinisti Uniti che si sono dimessi dai propri incarichi per manifestare il proprio dissenso alla sottoscrizione dell’accordo da parte dell’ORSA Lombardia.
Auspichiamo inoltre che tutti i sindacati firmatari di questo accordo si rendano conto delle gravi conseguenze che avrà sui ferrovieri la loro firma, ed accettino di fare un passo indietro. 

La Redazione di Ancora In Marcia

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