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Giappone: ferrovie, con software riposo perfetto

Mentre da noi si preparano turni individuali per "sfruttarci" al meglio, dall'estremo oriente una dimostrazione che la tecnologia, le conoscenze e l'informatica possono essere usate diversamente.
Da oggi, se verificata l'efficacia del "metodo" giapponese per la valutazione dello stress lavoro-correlato, obbligatoria da dicembre prossimo, si dovrà rivendicarne una sua applicazione analoga anche in Italia.


E le FS dovranno porsi seriamente il problema della qualità del riposo dei macchinisti, dei capitreno, dei capistazione, dei manovratori, dei manutentori e di tutti gli altri turnisti impiegati in mansioni di sicurezza.


GIAPPONE: FERROVIE,CON SOFTWARE 'RIPOSO PERFETTO' DIPENDENTI

(ANSA) - TOKYO, 24 AGO - La tecnologia arriva in aiuto dei dipendenti delle ferrovie nipponiche per realizzare il 'riposo perfetto’: un software analizza la qualità del sonno e dispensa consigli per correggere cattive e potenzialmente pericolose abitudini. Ideatore dell'esperimento è il gestore ferroviario JR Tokai, che dallo scorso aprile ha messo a disposizione dei propri dipendenti un software in cui immagazzinare con precisione i dati relativi al sonno. L'iniziativa è nata in primo luogo da esigenze di sicurezza, con l'obiettivo di aiutare i dipendenti - specialmente i conduttori dei convogli - a trovare il ritmo di riposo ideale (almeno 6-7 ore al giorno) e scongiurare pericoli legati alla sonnolenza e a superlavoro. Il programma di gestione del sonno prevede l'immissione regolare in un database di informazioni come le ore di sonno effettivo e il livello di stanchezza avvertito durante il lavoro per un periodo di almeno dieci giorni consecutivi. In base ai dati raccolti, il software assegna un punteggio su una scala fino a 100 punti, offrendo consigli pratici per migliorare, quando possibile, le abitudini private. Il nuovo sistema, nei pochi mesi di utilizzo, pare aver già dato risultati concreti: secondo un sondaggio della JR Tokai condotto su un campione di 22 conducenti del treno proiettile Shinkansen, il senso di stanchezza e sonnolenza del personale è risultato sensibilmente inferiore dopo l'utilizzo regolare del programma, rivelando anche risultati sorprendenti nel campo del comfort per i passeggeri, come una maggiore abilità nel compiere frenate 'dolci’. «Per assicurare la sicurezza dei passeggeri è necessario che il personale gestisca con serietà il proprio sonno - spiega Shuichiro Shirakawa, ricercatore presso il Centro nazionale di Neurologia e Psichiatria, tra i responsabili dell'iniziativa -. Un adulto ha bisogno di dormire tra le sette e le nove ore per restare del tutto sveglio durante la giornata». (ANSA).  24.AGO.10 - 16,46

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