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L'isola dei cassintegrati

"L'isola dei cassintegrati": da 200 giorni autoreclusi all'Asinara per il lavoro e la dignità.

Presentazione libro.

Da 200 giorni gli operai della Vinyls si sono autoreclusi nell'ex carcere dell'Asinara per difendere la loro fabbrica, il lavoro e la dignità.

Dopo mesi di attività sindacale e proteste "classiche" hanno scelto di rompere il muro di silenzio sulla loro condizione con un gesto eclatante.

Hanno così costretto l'azienda, l'opinione pubblica, le istituzioni, i partiti e lo stesso sindacato a fare i conti con operai preparati e determinati.

Cittadini normali ma preparati, determinati e consapevoli, capaci di leggere la realtà politica, sociale ed industriale del nostro paese meglio di ministri, manager, governatori e di molti sindacalisti di professione.

In un ambiente naturale straordinario, e in un isola-penitenziario che trasuda memorie di dolore, sangue e morte uno dei protagonisti, l'operaio Tino Tellini, racconta speranze, difficoltà, paure, emozioni e lotte.

Un esempio di partecipazione attiva dei lavoratori da conoscere e sostenere.


www.dirittidistorti.it

PRESENTA IL LIBRO

"L'ISOLA DEI CASSINTEGRATI"

DI TINO TELLINI


partecipano:
Tino Tellini, autore
Alessandra Valentini, giornalista
Alessandro Serranò, fotografo
Dante De Angelis, ferroviere

VELLETRI - 22 SETTEMBRE 2010 - ORE 17,30
PALAZZO COMUNALE, SALA "TERSICORE"


copertina del libro: l'isola dei cassintegrati

Durante l'iniziativa saranno esposte alcune foto di Alessandro Serranò



(...) infine l'idea: “decidemmo di partire per l'Asinara”, sì, racconta Tellini, “loro hanno l'isola dei famosi e noi abbiamo l'isola dei cassintegrati”. In un posto fuori dal mondo, dalle celle fredde e umide, la speranza era che “il nostro messaggio venisse finalmente raccolto dall'opinione pubblica nazionale”.

(...) L’isola dei cassintegrati, scritto da Tino Tellini, uno dei protagonisti. Tellini descrive in modo diretto e assolutamente affascinante la nascita ed il percorso di questa grande lotta operaia, con tutta la forza dirompente del suo carattere inedito, da un lato, e antico, dall’altro. Antico il senso di solidarietà tra i lavoratori, la necessità di difendere il posto di lavoro, antica la lotta contro i padroni. Inedite le forme della lotta, “come ha detto qualcuno: la prima lotta mediatico-operaia nella storia del movimento operaio”. La crisi dello stabilimento Vinyls di Porto Torres, dove si produce il Pvc, la plastica, inizia nel 2003; nel 2009 arriva la cassa integrazione straordinaria per 101 lavoratori su 132 e con essa l'occupazione di una palazzina amministrativa dello stabilimento, poi il blocco dei carburanti, poi tutti sulla torre. I media si accorgono dei lavoratori della Vinyls, la politica ancora no. Ma bisognava fare di più: così spuntarono 46 croci bianche sul prato dei giardini di Porto Torres; infine l'idea: “decidemmo di partire per l'Asinara”, sì, racconta Tellini, “loro hanno l'isola dei famosi e noi abbiamo l'isola dei cassintegrati”. In un posto fuori dal mondo, dalle celle fredde e umide, la speranza era che “il nostro messaggio venisse finalmente raccolto dall'opinione pubblica nazionale”. I lavoratori hanno chiaro quale deve essere il primo obiettivo da raggiungere – difendere il lavoro, ovviamente – ma per farlo bisognava comunicare, comunicare, comunicare, far conoscere le ragioni della lotta, creare coinvolgimento e simpatia nell'opinione pubblica.

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