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QUESTIONARIO MACCHINISTI

Risultati interessanti,

alcuni dati molto preoccupanti

Nei mesi di aprile e maggio 2017 la redazione milanese di “ancora In Marcia!” ha sottoposto un questionario ai macchinisti di Mercitalia Rail della Lombardia, incominciando dagli impianti di Milano e Brescia.

Le domande del questionario riguardano diversi aspetti del lavoro e della vita del macchinista, ritenuti dagli intervistatori significativi dal punto di vista dell'impatto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori.

Al sondaggio hanno partecipato 87 macchinisti, su un organico totale di 143 lavoratori, quindi il 60,8% del totale.

Il primo dato rilevante é un' etá media del personale decisamente elevata: 53,1 anni.

SALUTE

Aspettativa di vita ridotta e decessi prematuri

Quasi la totalitá degli intervistati si dichiara sensibilmente preoccupata del dato di aspettativa di vita per i macchinisti di 64,5 anni e dei piú di 30 casi di colleghi prematuramente deceduti negli ultimi due anni. Il 49,4% é preoccupato moltissimo, il 34,5% molto preoccupato, l'11,5% abbastanza preoccupato.

Problemi di sonno

Quasi tutti gli intervistati dichiarano di aver avuto problemi di sonno (difficoltá ad addormentarsi, difficoltá a svegliarsi, difficoltá a rimanere sveglio durante una notte di lavoro) negli ultimi sei mesi.

Il 42,6% ha avuto problemi qualche volta, l'8% almeno due volte al mese, il 23% almeno una volta alla settimana, il 21,8% piú di una volta alla settimana.

Mal di testa

Sono in molti a dichiarare di aver sofferto, negli ultimi sei mesi, di mal di testa/emicrania.

Il 40,2% ha sofferto di questo problema qualche volta, il 17,2% almeno due volte al mese, il 16,1% almeno una volta alla settimana e l'1,1% piú di una volta alla settimana.

Stanchezza dopo 1 settimana

La stragrande maggioranza degli intervistati segnala stanchezza al termine di una settimana pienamente lavorata: il 63,2% si sente abbastanza stanco, il 28,7% molto stanco.

PENSIONE

La totalitá degli intervistati ritiene necessario una rivisitazione verso il basso l'etá per la pensione, ritenendo inoltre insufficiente il limite di 62 anni previsto dall'APE.

Mentre il 47,1% degli intervistati ritiene che l'etá accettabile per il pensionamento dei macchinisti sia di 58 anni, come era previsto nelle norme pre- Fornero, il 33,3% valuta adatti i 54/55 anni, come avviene in diversi paesi europei.

SICUREZZA, CONDIZIONI DI LAVORO, FORMAZIONE

Standard mezzi trazione

Lo standard medio dei mezzi di trazione, dal punto di vista di rumore, pulizia ed efficienza, viene valutato in maniera decisamente negativa.

Mentre nessuno lo definisce “ottimale” o “buono”, il 14,9% lo ritiene “appena accettabile”, il 34,5% “scarso” e il 50,6% “molto scadente”.

Aggiornamento professionale

La valutazione sul numero di giornate di aggiornamento professionale in aula ha una distribuzione abbastanza omogenea. Se infatti da un lato il gruppo di chi lo considera “fin troppo elevato” o “sufficiente” supera il 30%, dall'altro chi lo ritiene non sufficiente é piú del 40%, mentre un 23% si colloca su un fascia intermedia di “appena sufficiente”.

MEC 3 e sicurezza

In base all'esperienza dei servizi effettuati con questo tipo di equipaggio, il modulo MEC 3 (1 macchinista e 1 TPT, agente senza competenze sulla guida del treno), dal punto di vista della sicurezza dell'esercizio viene valutato negativamente.

Mentre il 25,3% lo ritiene “al limite della sicurezza”, il 36,8% lo valuta “non molto sicuro”, mentre il 35,6% lo ritiene “assolutamente non sicuro”.

LAVORO NOTTURNO E “RIPOSI FUORI RESIDENZA”

Numero notti

La stragrande maggioranza ritiene eccessivo il numero di servizi notturni (2 notti “pesanti” piú una “leggera” alla settimana) attualmente previsto dal contratto.

Il 48,3% ritiene infatti che il numero massimo accettabile sia di una alla settimana, mentre il 43,7% ritiene che il limite massimo dovrebbe essere 2.

Numero servizi con Riposo Fuori Residenza

La maggioranza degli intervistati, 55,2%, ritiene che il limite massimo di servizi con RFR dovrebbe essere di 3 al mese. Il 32,2% ritiene accettabile il limite attualmente previsto di 6 servizi con RFR, mentre il 6,9% indica come limite 1 servizio con RFR.

Impatto notti fuori casa

Il numero di notte trascorse fuori casa, tenendo conto sia delle “notti secche” che dei servizi con RFR, é per quasi tutti ritenuto eccessivo.

Mentre peró il 24,1%, pur valutando le notti fuori un pó troppe, non ritiene abbiano un impatto negativo sulla sfera affettiva/familiare, il 49,4% ritiene abbiano invece un impatto negativo, il 23% un impatto molto negativo.

ASPETTI CONTRATTUALI

Flessibilitá

Il 97,7% ritiene che le flessibilitá attualmente previste dal contratto siano giá troppe.

Il 20% afferma che “é giá troppo quanto concesso, non bisogna concedere altro”, mentre il 70% ritiene che “é giá troppo quanto concesso, anzi bisogna tornare indietro”.

Accordo gancio/sgancio

La stragrande maggioranza ritiene negativo l'accordo in vigore che prevede che il macchinista effettui operazioni di aggancio/sgancio al proprio treno.

In particolare, secondo il 52,9% l'accordo “andrebbe annullato in quanto il gancio é un'attività dequalificante per il macchinista”; il 33,3% ritiene invece che l'accordo “andrebbe modificato prevedendo il gancio solo nei piccoli scali”.

RAPPORTI CON L'IMPIANTO

Richieste di lavorare fuori turno

La totalitá degli intervistati dichiara di ricevere dall'impianto richieste di lavorare al di fuori dal turno e dalla normativa di lavoro: iniziare prima la propria prestazione, prestazioni piú lunghe di quelle programmate, lavorare in straordinario.

Il 36,8% dichiara che questo tipo di richieste avviene “qualche volta”, il 6,9% almeno due volte al mese, il 23% “almeno una volta alla settimana” e il 32,2% piú di una volta alla settimana.

Richieste di prestazioni fuori contratto

Quasi tutti dichiarano di ricevere dall'impianto richieste di prestazioni non previste dalla normativa di lavoro, come servizi senza refezione, aggancio o sgancio in localitá di deposito, prove freno non previste dall'elenco.

Per il 41,4% questo accade “qualche volta”, per l'11,5% “almeno due volta al mese”, per il 23% “almeno una volta alla settimana”, per il 23% “piú di una volta alla settimana”.

Telefonate fuori orario

La maggioranza degli intervistati dichiara di ricevere telefonate dall'impianto al di fuori dell'orario di lavoro.

Per il 43,7% questo fatto si verifica “qualche volta”, per il 2,3% “almeno due volte al mese”, per il 13,8% almeno una volta alla settimana mentre per il 29,9% piú di una volta alla settimana.

TEMPO LIBERO E VALUTAZIONI GENERALI

Tempo libero

Con l'orario di lavoro attualmente previsto la stragrande maggioranza del personale intervistato segnala la mancanza di tempo libero da poter dedicare a famiglia, amici, hobbies ecc: il 40,2% ritiene il tempo libero a disposizione insufficiente, il 37,9% decisamente insufficiente.

Come ti senti trattato

La valutazione su come ci si sente trattati dall'azienda, tenendo conto di vari aspetti quali la normativa di lavoro, la retribuzione, la considerazione percepita, l'attenzione alla sfera personale, tende decisamente al negativo. Mentre infatti é solo il 4,5% a sentirsi trattato molto bene o bene, abbiamo un 33,3% che dichiara di sentirsi trattato “decentemente”, mentre tutti gli altri esprimono una valutazione negativa: il 46% si sente trattato “male”, il 16,1% “malissimo”.

La redazione di “ancora In Marcia!

Milano, 2 giugno 2017

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