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Moretti show

Ferrovie feroci
Moretti show

Mauro MorettiNel giorno in cui un ferroviere, Alessandro Marrai, muore nei pressi della stazione di Firenze Castello, ed altri due - Alfio Bardelli e Andrea Tomberli - rimangono gravemente feriti (leggi il comunicato dell'OrSA Toscana), l'Amministratore Delegato di FS Mauro Moretti, anziché osservare il giusto silenzio e cordoglio e chiedersi, come autocritica, il perchè di tali eventi, trova solo il tempo di attaccare duramente ancora una volta il RLS Dante De Angelis, licenziato da Trenitalia per aver detto, secondo il Moretti-pensiero, "falsità"…


(ANSA) - GENOVA, 3 OTT - "De Angelis ha detto delle falsità contro l'azienda. Deve dire di aver detto delle falsità": lo ha affermato l'a.d. delle Ferrovie Mauro Moretti, a margine della firma di un protocollo d'intesa a Genova, rispondendo ad una domanda sulla vicenda del macchinista Dante De Angelis.  "Aveva già avuto un trattamento simile a quello degli otto ferrovieri di Genova. L'anno scorso era stato licenziato. Era stato riammesso perché aveva riconosciuto di aver fatto cose.
Gli addetti alla sicurezza devono denunciare quello che non va, ma all'impresa, non ai giornali. E non devono dire falsità". "Ha detto che i treni spezzati a Milano sono tre, che si sono spezzati per difetto di manutenzione e usura. Queste due affermazioni sono false - ha proseguito Moretti -. E ne ha detta una ancora più falsa e cioé che quel treno si poteva spezzare in marcia e che avrebbe causato un disastro".   "Teniamo molto alla giusta collaborazione con i lavoratori e rappresentanti sindacali - ha concluso l'ad - ma quando in un'azienda vivono i Cobas, vuol dire che ha ancora dei pezzi di pubblica amministrazione in cui la gente non rende conto di quello che fa. Non ho mai visto Cobas nelle imprese private. Quando c'é una degenerazione di questo genere non siamo più a
normali livelli sindacali. Siamo a livelli in cui la gente pensa che l'impresa, proprio perché pubblica e perché gli garantirà sempre lo stipendio, è una nemica da dover prendere come bersaglio. Di questo passo l'Italia va in malora". (ANSA).



Ci permettiamo di segnalare che nella contestazione disciplinare che ha preceduto il licenziamento di Dante, Trenitalia non ha menzionato il riferimento allo spezzamento di "tre treni" poiché tale dichiarazione non è mai stata rilasciata!

 

Inoltre, Dante De Angelis, dopo il primo licenziamento non è stato riassunto perchè "aveva riconosciuto di aver fatto cose" ma perchè un vasto movimento d'opinione lo aveva imposto, consapevole della legittimità del comportamento di Dante (lo ricorderete: si rifiutò di guidare un Eurostar dotato di "Uomo Morto").

Il riferimento ai COBAS, poi, è divertente e non può che essere un riflesso pavloviano dovuto a reminescenze di quando, sindacalista in carriera, Moretti era il fustigatore di chi, in dissenso con l'organizzazione di sua appartenenza (FILT-CGIL) cercava altre strade di rappresentanza all'interno del movimento operaio, ferrovieri in particolare.

Ad ogni buon conto, chi volesse farsi un'infarinatura sulla Moretti-way-of-life, può cliccare qui.

Alle affermazioni odierne di Moretti ha risposto l'OrSA con il documento che vi proponiamo.

Poi, come va di moda da qualche tempo, Moretti ha parzialmente corretto il tiro (ma non troppo) attraverso una dichiarazione riscontrabile sul sito FSNews.

Il messaggio di Moretti è chiaro; le oo.ss. che lo hanno inteso agiscano di conseguenza, senza lasciarsi irretire nè intimidire, pretendendo la riassunzione di Dante, senza se e senza ma, così come lo vogliono tutti i lavoratori e ferrovieri italiani.

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